Quando è obbligatorio l'aggiornamento catastale?
- Renz S.r.l.
- 25 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 31 lug

L’aggiornamento catastale è una procedura che prevede la comunicazione di una variazione catastale. Perché ciò avvenga è necessario che si effettuino lavori che modificano la planimetria catastale per cui, i proprietari che intendono effettuarli, devono prima presentare apposita comunicazione al Comune di riferimento o chiedere autorizzazione con la CILA o la SCIA.
Ottenuta l’autorizzazione, il proprietario dell’immobile ha 30 giorni di tempo dopo la fine dei lavori di ristrutturazione per presentare l’aggiornamento catastale e, se si supera tale limite o non si presenta la domanda, sono previste sanzioni.
Cosa rischia chi non fa aggiornamento catastale
Non presentare l’aggiornamento catastale nei casi obbligatori previsti dalla legge implica sanzioni. L’aggiornamento catastale deve essere richiesta entro 30 giorni dalla fine dei lavori e, se la variazione non viene richiesta nel tempo stabilito, è possibile comunque farlo tramite ravvedimento operoso e pagando relativa sanzione. Se, però, l’aggiornamento catastale non viene proprio fatto, allora sono previste sanzioni comprese tra 1.032 euro e 8.264 euro, importo variabile in base al ritardo della richiesta o presentazione.
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