Differenza tra condono e sanatoria
- Renz S.r.l.
- 25 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 31 lug

La prima e fondamentale differenza è che il Condono è una legge, mentre, la Sanatoria è un provvedimento amministrativo. In pratica, i Condoni sono procedimenti che potevano essere accolti solo in periodi ormai già conclusi.
In Italia si sono succeduti tre Condoni disciplinati: dalla legge n. 47 dell'85, dalla n. 724 del 1994 e dal D.L. 269/2003 poi convertito in legge n. 326 del 2003.
Nel 1985 potevano essere oggetto di condono tutte le opere irregolari ultimate entro il 1° ottobre 1983. Erano escluse dal condono (opere non condonabili) le opere eseguite su aree già vincolate prima della realizzazione dell’opera e sottoposte a vincoli speciali.
Nel 1994 potevano essere condonate solamente le opere abusive ultimate entro il 31 dicembre 1993, che non avevano comportato un ampliamento del manufatto superiore al 30% del volume, oppure un ampliamento superiore a 750 metri cubi e le nuove costruzioni di dimensioni non superiori a 750 metri cubi.
Il condono del 2003 era simile a quello del 1994 con ulteriori restrizioni. In definitiva, ad oggi, non è possibile richiedere alcun condono edilizio. Molti condoni passati non sono ancora ultimati, quindi in corso di lavorazione. Puoi invece "sanare".
Pagando delle sanzioni, potrai regolarizzare solo ciò che è concesso dalla normativa vigente e dai regolamenti locali del tempo dell'abuso e di oggi. Quindi, se l'intervento è ammesso, ma non è stato comunicato, basta fare una Sanatoria. Altrimenti, occorre demolire.
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