Visura ordinaria e visura storica: differenze, utilizzi e come richiederle
- Renz S.r.l.
- 2 giorni fa
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Cos’è la visura catastale
La visura catastale è un documento ufficiale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate – Catasto, che contiene le informazioni identificative e reddituali di un immobile o di un terreno. Si tratta di uno strumento indispensabile per conoscere i dati catastali, la rendita catastale e i soggetti intestatari di un bene.
Esistono due principali tipologie di visura: la visura ordinaria e la visura storica. Spesso vengono confuse, ma hanno contenuti e finalità diverse.
Cos’è la visura ordinaria
La visura ordinaria riporta i dati attuali e aggiornati di un immobile o terreno. Include informazioni come:
Dati identificativi catastali (foglio, particella, subalterno).
Categoria catastale e classe.
Rendita catastale (per fabbricati) o reddito dominicale/agrario (per terreni).
Intestatari attuali del bene.
👉 Quando serve:
Per calcolare tasse come IMU e TASI.
In fase di compravendita immobiliare.
Per verificare la titolarità di un bene.
Cos’è la visura storica
La visura storica fornisce invece l’intera cronologia delle variazioni relative a un immobile o terreno, a partire dalla sua prima registrazione al catasto.
Contiene:
Tutte le modifiche catastali subite nel tempo (variazioni di categoria, rendita, subalterno).
Passaggi di proprietà.
Eventuali fusioni o divisioni catastali.
👉 Quando serve:
Per ricostruire la storia di un immobile.
In caso di successioni ereditarie.
Per verificare passaggi di titolarità e variazioni catastali.
Differenza tra visura ordinaria e visura storica
La differenza principale è:
Visura ordinaria ➝ dati attuali dell’immobile.
Visura storica ➝ dati completi e cronologici dalla registrazione al catasto fino a oggi.
In altre parole, la visura ordinaria è una fotografia del presente, mentre la visura storica è l’intero album dei cambiamenti avvenuti nel tempo.
Come richiedere visura ordinaria e visura storica
È possibile richiedere entrambe le visure:
Online, tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate (con SPID, CIE o CNS).
Presso gli sportelli catastali del territorio.
Tramite professionisti o società specializzate, che possono facilitare la procedura e fornire supporto tecnico.
Conclusione
Scegliere tra visura ordinaria e visura storica dipende dall’esigenza: la prima è utile per dati aggiornati e calcoli fiscali, la seconda per conoscere la storia completa dell’immobile.
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